Il Tartufo

Qualche nozione su questo saporito fungo

 

Al genere Tuber appartengono diverse specie di funghi ipogei comunemente chiamati tartufi. I tartufi hanno corpo fruttifero ipogeo, ovvero sotterraneo, e crescono spontaneamente nel terreno accanto alle radici di alcuni alberi o arbusti, in particolarequerce e lecci, con i quali stabiliscono un rapporto simbiotico (microrizza).

Comunemente per tartufo si intende il solo corpo fruttifero ipogeo che viene individuato con l'aiuto di cani e raccolto a mano. Il tartufo è un alimento estremamente pregiato e ricercato, molto costoso. Il tipico profumo penetrante e persistente si sviluppa solo a maturazione avvenuta e ha lo scopo di attirare gli animali selvatici ( maiale, cinghiale, volpe, cane...)), nonostante la copertura di terra, per spargere le spore contenute e perpetuare la specie.

Pare che i tartufi più saporiti siano quelli bianchi che crescono all'ombra delel querce sulle colline di Alba. Sono funghi ipogei con un corpo vegetativo rappresentato da una muffa biancastra, il micelio che in una simbiosi  detta "microrizza" si addensa alle porzioni terminali delle radici.

Pare che gli antichi li conoscessero ma avessero idee un po' confuse sulla loro origine: c'era chi li considerava radici, chi escrescenze della terra e chi creazioni degli dei, chi li classificò tra gli animali e chi tra i minerali. E sempre evocarono immagini degli Inferi: satanici, proibiti ma infinitamente buoni.

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