La piralide del bosso

Per quelli che mi chiedono cos'è e come sconfiggerla.

La “Piralide del Bosso” (Cydalima perspectalis) è un lepidottero di origine orientale che proviene dall'Asia. Viene segnalato inizialmente in Europa intorno al 2006 ma nel 2010 si è diffusa nei giardini del nord Italia provocando grandi danni. L'insetto predilige molte varietà di bosso, in particolare ama il Buxus sempervirens rotundifolia.

La larva si nutre delle foglie, dei germogli e crea disseccamenti più o meno diffusi dando alla pianta un aspetto malato e di color marrone.

All’interno del fogliame compare una fitta rete di fili sericei prodotti dall’attività della larva nei quali rimangono intrappolati i residui dell’attività della larva stessa.

E' gravissima la perdita del valore paesaggistico degli esemplari, spesso protagonisti di siepi formali in giardini storici, in dimore private o giardini pubblici.

L’insetto può compiere due - tre o quattro generazioni nel corso dell’anno e trascorre l’inverno come larva all’interno del bozzolo sericeo tessuto tra le foglie delle piante.

Le larve riprendono l’attività con l'innalzarsi delle temperature primaverili (indicativamente nel mese di aprile), completano lo sviluppo, si impupano e danno origine alla prima generazione di adulti nel mese di giugno. Occorrono circa 30 – 40 giorni per compiere un ciclo completo (da uovo ad adulto).

E' naturalmente preferibile scegliere prodotti a basso impatto ambientale in grado di preservare quanto più possibile l'integrità dell'ecosistema

Prodotti come il Bacillus thuringiensis var. Kurstaki sono in grado di fornire risultati apprezzabili senza creare gravi alterazioni dell'equilibrio ambientale. per assicurare l'efficacia del trattamento occorre intervenire nei confronti di larve giovani sulle quali i prodotti si rivelano maggiormente efficaci e trattare le piante in modo estremamente puntuale ed invasivo irrorandole con grande abbondanza. 

 

www.piralidedelbosso.it





 

 

La piralide del bosso